L’Oratorio N.S. SS del Rosario (confraternita Cappe Turchine)
Situato accanto alla Chiesa di S. Giovanni Battista, l’Oratorio appartiene alla Confraternita N.S. SS del Rosario, detta delle Cappe Turchine dal colore della casacca. Ogni anno, la confraternita è impegnata nella festa della Visitazione del 2 di Luglio, anche chiamata la Festa del Mare.
In tale occasione lo stupendo gruppo scultoreo rappresentante la Madonna della Visitazione viene portato in spalla dalla confraternita, che le fa fare tre inchini per due volte di fronte al mare.
La statua della Visitazione di Maria a S. Elisabetta, grandiosa composizione dell’Olivari, si trova nell’unica cappella a destra, in una nicchia sull’altare.
L’Oratorio è stato costruito e inaugurato nel 1661, come dice la lapide sulla facciata, sul luogo dove sorgeva la seconda chiesa parrocchiale di Loano, abbattuta perché pericolante nel 1640 (appartiene a quella chiesa la parte inferiore del campanile che lo fiancheggia).
L’interno è a una sola navata e l’attuale costruzione è più piccola della chiesa originaria. Di stile barocco, è ricco di dorature, con dipinti nella volta e un’ancona sull’altar maggiore, attribuita al Baciccio, che rappresenta la Vergine del Rosario con S. Caterina da Siena e S. Domenico ai piedi. L’abside è ricco di stucchi dorati ed ha sulle pareti laterali due piccoli dipinti, della Vergine a sinistra e di S. Elisabetta a destra. Lungo i banchi dei confratelli vi sono i grandi Crocifissi e i fanali in legno con ornati barocchi.
In tale occasione lo stupendo gruppo scultoreo rappresentante la Madonna della Visitazione viene portato in spalla dalla confraternita, che le fa fare tre inchini per due volte di fronte al mare.
La statua della Visitazione di Maria a S. Elisabetta, grandiosa composizione dell’Olivari, si trova nell’unica cappella a destra, in una nicchia sull’altare.
L’Oratorio è stato costruito e inaugurato nel 1661, come dice la lapide sulla facciata, sul luogo dove sorgeva la seconda chiesa parrocchiale di Loano, abbattuta perché pericolante nel 1640 (appartiene a quella chiesa la parte inferiore del campanile che lo fiancheggia).
L’interno è a una sola navata e l’attuale costruzione è più piccola della chiesa originaria. Di stile barocco, è ricco di dorature, con dipinti nella volta e un’ancona sull’altar maggiore, attribuita al Baciccio, che rappresenta la Vergine del Rosario con S. Caterina da Siena e S. Domenico ai piedi. L’abside è ricco di stucchi dorati ed ha sulle pareti laterali due piccoli dipinti, della Vergine a sinistra e di S. Elisabetta a destra. Lungo i banchi dei confratelli vi sono i grandi Crocifissi e i fanali in legno con ornati barocchi.
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